A volte si dimentica che la qualità del cibo è fondamentale per sentirsi bene e per essere in forma…….

“Sono a dieta ma non perdo peso”

“Mangio poco ma non dimagrisco”

“Perdo peso ma poi lo recupero”

Frasi comuni pronunciate da chi non riesce a dimagrire ma soprattutto non riesce a spiegarsene il motivo. Spesso infatti si associa la dieta dimagrante al mangiare poco, ai sacrifici, alla rinuncia drastica a questo o quell’alimento demonizzato. Uno dei principali errori che commette chi vuole perdere peso è sicuramente  adottare una dieta troppo drastica, con regimi ipocalorici, anche inferiori alle 1.000 calorie giornaliere.

DIETA” per i greci non significava semplicemente modo di mangiare ma “stile di vita” e la mia idea di regime alimentare non si risolve in un controllo meramente quantitativo delle calorie, del peso e delle misure in quanto le privazioni spesso non producono altro se non frustrazione e depressione fino ad arrivare ai disturbi del comportamento alimentare.

Mangiare correttamente non serve a prolungare la vita all’infinito né a produrre atleti performanti e superdotati, ma a essere felici, operosi e in possesso del giusto equilibrio psico-fisico. Ciò non dipende dall’applicazione pedissequa di format nutrizionali, ma è il risultato di un “CIRCOLO VIRTUOSO”  fatto di conoscenza di sé e dei propri limiti e della continua negoziazione tra bisogni e desideri, prevenzione e soddisfazione.

La dieta ottimale, oltre a soddisfare le esigenze fisiologiche dell’organismo, dovrebbe armonizzarsi con la sfera psicologica e relazionale, appagando i SENSI, aderendo alla tradizione del territorio e adeguandosi al ritmo vitale. Deve essere personalizzata ed impostata in base a parametri come  l’età, il sesso, il peso, il tipo di lavoro svolto, il clima, lo stato fisiologico, le condizioni di salute oltre che al fabbisogno calorico e nutrizionale.

Il Dimagrimento  contribuisce a migliorare il proprio stile di vita. Il miglioramento della propria forma fisica concorre in maniera determinante al miglioramento della qualità della propria vita e alla sua durata. L’aumentata autostima, che deriva dalla soddisfazione di osservare un corpo in linea con le proprie aspettative, facilita i rapporti con le altre persone sia nel lavoro che nel tempo libero.