I termini scoliosi e atteggiamento scoliotico non corrispondono alla stessa cosa.
La scoliosi, infatti è una malattia ” Vera”, ossia una deviazione permanente della colonna vertebrale, che persiste anche senza carico: ciò’ significa che la deviazione della colonna c’e’ anche da sdraiati, per esempio.
L’atteggiamento scoliotico è invece legato a una colonna che devia per un problema esterno alla colonna: cioe’ si tratta di un problema secondario, che si vede solo sotto carico, cioè’ con la persona eretta. La scoliosi è una malattia idiopatica, ossia di origine sconosciuta. Colpisce gli adolescenti, in genere le femmine, durante l’eta’ dello sviluppo rapido dello scheletro, ossia verso gli 8-9 anni.
COSA FARE?
La forma di trattamento migliore: è la diagnosi precoce, attraverso l’attento esame posturale e l’attenta misura delle asimmetrie.
IL RUOLO DELL’ INSEGNANTE DI DANZA?
Tutte le insegnanti dovrebbero regolarmente far eseguire alle loro giovani allieve/allievi un semplicissimo test (TEST DI ADAMS), che consiste nel far piegare in avanti la persona, testa a penzoloni, mani tra le ginocchia e controllare se si presenta un gibbo, piccolo o grande che sia. In caso di presenza di gibbo lo sportivo deve essere indirizzato dall’insegnante ad un professionista sanitario esperto in materia di posturologia, in questo modo si potrà’ monitorare l’evoluzione della scoliosi.
DANZA SI o DANZA NO?
L’importante e’ la diagnosi precoce!! In caso di scoliosi, l’allievo/allieva dovrà’ necessariamente seguire le cure mediche indicate (Corsetto, Lavoro posturale) e contemporaneamente potrà’ praticare la danza.
Quindi la danza si può’ praticare. Tranne nei casi clinici di scoliosi molto grave.