La fame è riferita letteralmente al bisogno di cibo e Il termine è usato comunemente per indicare l’avere un forte appetito o l’essere pronti per mangiare. Attualmente nel mondo ci sono circa 805 milioni di persone che soffrono la fame ma nei paesi industrializzati si assiste al fenomeno opposto dove, probabilmente a causa di un errata valutazione della sensazione di fame, sovrappeso ed obesità stanno raggiungendo cifre da record.

Cerchiamo di chiarirci le idee su come riconoscere e gestire al meglio il nostro bisogno di cibo.

Possiamo distinguere 5 tipologie di “FAME” diverse.

  1. FAME DEGLI OCCHI

Guardi il piatto ma non lo vedi perché sei distratta da altro: il cellulare, la televisione, le faccende domestiche. Cosi infili un boccone dietro l’altro senza accorgertene ma alla fine il piatto è vuoto, lo stomaco è pieno, ma ti sembra di aver mangiato poco o nulla.

Prima di mangiare nutri la vista

  • Se non ti prendi il tempo di osservare bene ciò che stai mangiando, l’esperienza non si completa e resti insoddisfatta. La soluzione è curare la preparazione e la presentazione dei piatti, in modo da appagare la fame degli occhi.

 

  1. FAME DEL NASO

L’olfatto è il vero giudice di un piatto. In connessione con la parte più primitiva del cervello, ha un filo diretto con l’inconscio e gli istinti. Alcuni profumi sono irresistibili: quello della pizza appena sfornata, l’aroma del caffè, il profumo della vaniglia che ci ricorda tanto la nonna

Goditi i profumi

  • Prima di tutto impara a isolare o riconoscere le sensazioni olfattive: chiudendo il naso mentre si mangia un pezzetto di parmigiano, non avvertendone l’odore, il formaggio perde tutto il suo gusto. A tavola mentre mangiamo ricordiamoci di apprezzare tutti gli aromi del piatto soddisfacendo così la fame del tuo naso.

 

  1. FAME DELLA BOCCA

Sulla lingua ci sono circa 10.000 papille gustative pronte a regalarci tutto il piacere del cibo. Mangiare velocemente senza stimolarle completamente  non permette di sentire appieno  i sapori. La bocca, allora, nel corso della giornata cercherà di sfamarsi cercando continuamente caramelle, biscotti, dolci ecc.

Prenditi il tempo di assaporare

  • Masticare più a lungo permette di assaporare un cibo gustandone tutte le sue componenti, inclusa la consistenza. E’ bene sapere che tanti alimenti industriali contengono molto zucchero o sale che risultano essere gli unici sapori percepiti, mentre gli alimenti genuini hanno più sfumature e danno più soddisfazione.

 

  1. FAME DELLO STOMACO

Mentre la bocca percepisce le sfumature dei sapori, per lo stomaco conta solo la sensazione di vuoto o pieno. Purtroppo però, quest’organo oltre a controllare i meccanismi fisiologici di fame e sazietà risente anche tantissimo delle emozioni.

Scopri se è vero appetito

  • Capita di scambiare per stimoli della fame il nodo dell’ansia o il nervosismo. Sotto stress lo stomaco diventa “senza fondo”, un sacco da riempire; per scoprire se è vero appetito, cercate di mangiare con calma, respirando a fondo e ascoltando cosa ci dice il nostro corpo.

 

  1. FAME DEL CUORE

La fame del cuore pilota molte scelte alimentari: non si ha appetito eppure si sente una gran voglia di cioccolato o della torta che preparava la nonna da piccola, riempendo i vuoti affettivi con il cibo e finendo per esagerare.”

Trova il nutrimento dentro di te

  • Prendiamoci cura di noi stessi preparandosi una bella tavola e cucinandosi qualcosa di buono. Bisogna fare in modo che il momento del pasto sia ricco di emozioni positive e di calore. E se viene la tentazione di ingurgitare l’ennesimo cioccolatino basta fermati un attimo e bere prima un bel bicchiere d’acqua.

 

Una buona consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni sicuramente è il miglior strumento per poter raggiungere un proprio equilibrio personale e provare a NUTRIRSI anziché ALIMENTARSI.